Nisida parco letterario e la festa dell’estate di Nesis
L’isola di Nisida si trova nel golfo di Pozzuoli, caratteristica la sua forma a mezzaluna che ne evidenzia l’origine vulcanica.
Di straordinaria bellezza ha sempre affascinato tanti poeti, che ne hanno parlato nelle proprie opere, si può ammirare dal Parco Virgiliano della collina di Posillipo. La sua vegetazione è lussureggiante ed anche le acque, che la circondano sono davvero limpide.
L’isola si è formata tra 10.500 e 8000 anni fa nel Terzo Periodo Flegreo. A sud-ovest si apre l’unica apertura, denominata Porto Paone, che rappresenta l’antica caldera. Il suo diametro è di mezzo km e la sua altezza di 100 metri.
Parliamo delle origini del suo nome, Nesis che vuol dire piccola isola, la più piccola delle isole flegree. Nel 1936 fu collegata alla terraferma e alla collina di Posillipo, attraverso una strada tutt’oggi percorribile. Non si può arrivare alla sua cima perché è sede del Carcere Minorile di Nisida.
Partiamo dalle leggende che accompagnano la storia di Nisida, la prima riguarda Omero ed il fatto che Ulisse fu tentato proprio qui dalle sirene, nello spazio di mare che la separa da Capri. La Grotta dove Ulisse incontra Polifemo potrebbe essere la Grotta di Seiano a Posillipo.
Ciò che invece è documentabile è che in epoca romana, con Lucio Licinio Lucullo fu costruita, dove oggi ha sede la struttura minorile, una lussuosa villa dove si incontravano nobili e poeti.
Qui c’era anche la villa dove Bruto e Cassio ordirono la congiura contro Cesare. Qui si ritirò Bruto e ricevette la visita di Cicerone.
Facciamo un salto al 1500 con la regina Giovanna II d’Angiò la cui villa fu trasformata in Castello. Proprio questo castello divenne un punto di forza della difesa della città di Napoli.
Con gli Angioni il castello medioevale che vediamo, poteva rappresentare un punto di difesa. Durante il 1600 nel periodo della peste divenne un lazzaretto, dove venivano a morire gli appestati.
Nel 1933 nasce il carcere minorile di Nisida. Anche il cantautore di origini napoletane, Edoardo Bennato ha dedicato una canzone a Nisida.
Possiamo vedere la zona del porto a NE, con il Molo Capellini, con quattro pontili galleggianti dove ormeggiano le imbarcazioni.
Oggi l ’associazione Nesis, ha dato origine ad una cooperativa sociale e al marchio, Nciarmato a Nisida che caratterizza i manufatti straordinari che i ragazzi dell’Istituto Penale per i minorenni realizza.
La cooperativa sociale Nesis, gli amici di Nisida, permette di organizzare passeggiate per visitare l’isola, altrimenti inaccessibile. Nella passeggiata organizzata in occasione della Festa dell’estate il 19 giugno 2022 ci hanno illustrato oltre la storia dell’isola, e come sia stato riattivato il laboratorio di ceramica che si trova all’interno del carcere minorile.
La sede della cooperativa sociale è in Via Tiberio 28, nel quartiere di Fuorigrotta. Anche grazie alla Fondazione Il meglio di te, sono stati realizzati tanti progetti per reinserire i ragazzi detenuti nel mondo del lavoro.
Prima di arrivare al posto di blocco dove c’è la Polizia Penitenziaria, possiamo dire che nei suoi fondali esiste anche un molo di origine romana.
Il tema della passeggiata è Il parco letterario, abbiamo percorso infatti il sentiero che conduce al Giardino dei poeti, dove abbiamo ammirato alcuni alberi e arbusti di corbezzoli, lentischi, tutti accompagnati da frasi di scrittori, c’erano le bouganville, la ginestra con la frase di Giacomo Leopardi “ tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contenta dei deserti.”
In passato era percorribile anche il Sentiero di Omero che conduce nella parte bassa di Porto Paone.
La passeggiata è stata molto interessante ed anche la visita alla piccola bottega di manufatti.