I Vergini a Napoli, Eunosto e la lava dei Vergini

0
I Vergini a Napoli Eunosto e la lava dei Vergini

Il Borgo dei Vergini si trova nella zona di Piazza Cavour, comprende la zona della Sanità. Comprende tanti palazzi antichi come Palazzo dello Spagnuolo con le sue ali di falco, Palazzo Sanfelice, così come la Chiesa di Santa Maria dei Vergini.

Nella Chiesa di Santa Maria dei Vergini è stato battezzato S. Alfonso Maria de’ Liguori, autore del dolce canto “Tu scendi dalle stelle”.

 C’è anche un mercato all’aperto con tante bancarelle e la pasticceria Poppella, dove potrete gustare la sfogliatella, ma soprattutto il noto dolce, cioè Il fiocco di neve.

L’origine religiosa del nome Vergini

Dobbiamo andare indietro nel tempo ai tempi dei greci e romani e agli eunostidi. Questa era un’associazione religiosa greca, che si dedicava alla castità. Però del giovane di bella presenza, Eunosto, si innamorò Ocna.

La ragazza era la figlia di un magistrato e tentò di sedurre Eunosto che però non cedette alla serrata corte della donna. Anzi la allontanò da sé in maniera brusca.

Ocna, soprattutto perché ferita nel suo orgoglio, raccontò ai suoi fratelli di essere stata importunata da Eunosto.

I fratelli di Ocna uccisero Eunosto. Quando fu scoperta la verità ad Eunosto fu dedicato un tempio.

La lava dei vergini

Nel luglio del 1953 si svolse al Quartiere dei Vergini la Festa del Monacone a cui partecipò l’allora sindaco Achille Lauro. Si tratta di una festa religiosa che porta in processione l’effigie di San Vincenzo Ferreri.

A San Vincenzo Ferreri, frate domenicano, racconta la leggenda il popolo di Napoli è riconoscente per aver fermato l’epidemia del colera. Infatti viene ricordato tra i 52 protettori della città. Proprio nel quartiere della Sanità si trova una Chiesa a lui dedicata.

In passato appunto qui c’era un torrente, che arrivava dai Colli Aminei e da Materdei. Ancora non era stato nato il quartiere fuori le mura dei Vergini. Il torrente arrivava fino alla zona del Mercato, passando per Carbonara.

Al sindaco Achille Lauro fu chiesto da parte di Luigi Campolongo, di risolvere il problema della Lava dei Vergini. Oggi c’è anche una fontana a testimonianza dell’acqua piovana e del fango che si creava con le piogge, che trascinavano anche pietre.

Forse Luigi Campolongo è il personaggio di Antonio Barracano a cui si ispira l’opera teatrale di Eduardo De Filippo, Il sindaco del Rione Sanità.

Il Borgo dei Vergini è davvero di grande interesse storico anche perché ospita moltissime chiese e palazzi. Questo luogo era abitato da famiglie nobili in passato poiché ritenuto salubre, quartiere della Sanità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *