Villa Doria d’Angri la Posillipo neoclassica

Villa Doria d’Angri è una bellissima villa neoclassica sita in Via Petrarca 80 sulla collina di Posillipo.
Da ammirare sullo sperone tufaceo circondata da 18.000 metri quadrati di giardino, Villa Doria d’Angri fu voluta da una ricca famiglia di origine genovese, precisamente da Marcantonio Doria d’Angri. La villa è stata donata da Vittoria Carafa nel 1592 e nata come una masseria fu trasformata nella bellezza che possiamo ammirare oggi.
Morto Marcantonio, la Villa fu ceduta in fitto e poi venduta ad una nobile inglese, oggi ha sede presso Villa Doria d’Angri l’Università degli Studi di Napoli Parthenope.

La Villa si sviluppa su tre livelli con pianta rettangolare e logge palladiane su tutti i lati.
L’ingresso è sormontato da scene mitologiche che rappresentano il mito di Apollo e Marsia che osò sfidare nell’utilizzo del flauto, Apollo dio della musica. Apollo cominciò anche a cantare oltre che suonare la sua lira per superare il satiro. La punizione per aver osato sfidare un dio è stata quella di essere scorticato legato ad un albero. Tutti i satiri accorsero e dalle loro lacrime nacque il fiume limpidissimo che prese il suo nome. Questo mito è narrato da Ovidio nelle Metamorfosi.
Passeggiando all’interno della tenuta lungo i tornanti possiamo ammirare la bellezza della struttura e la sua architettura neoclassica, con i terrazzi laterali con giochi d’acqua. Completa la presenza una pagoda cinese ottogonale, realizzata dall’architetto Antonio Francesconi solo per rendere ancora più particolare l’architettura del complesso. Questa Pagoda era una sala da the per incontri privati.

Nel 1880 venne a vivere nella Villa Doria d’Angri per otto mesi, il compositore tedesco Richard Wagner, per i suoi problemi di salute. Egli lavorò all’opera Parsifal, che è stata la sua ultima opera, e scrisse anche un libro “ La mia vita”.
All’interno della Villa troviamo una sala ellittica con volta a botte, con una targa in onore del compositore tedesco. In questa sala possiamo ammirare lo stemma della famiglia Doria d’Angri e passare anche nella Sala Wagner attirati dagli affreschi in rosso pompeiano. Gli interni realizzati da Guglielmo Bechi sono ricchi di specchi, maioliche e stucchi.

La sua vista a 360 gradi sulla città di Napoli, dalla spiaggia di Posillipo con uno sguardo a Palazzo Donn’Anna, al Vesuvio che si erge dal mare, la rende imparagonabile ed il silenzio che vi regna ve la farà apprezzare ancora di più.
All’interno della Villa c’è anche un Museo Navale con diversi modelli statici da ammirare sugli inizi della navigazione, parti di imbarcazioni, strumenti nautici. Infine c’è anche una piccola Cappella, oggi sconsacrata, costruita dalle Suore di Santa Dorotea con soffitto a cassettoni, diverse statue tra cui spicca quella dedicata a San Gennaro ed un altare che ricorda quello della Chiesa di Pompei.
Da sottolineare che la Villa fu costruita in soli tre anni e realizzata in modo che da ogni suo spazio interno si potesse godere del panorama sulla città di Napoli. D’altronde la Villa Doria d’Angri sembra ergersi sul blocco di tufo come a dominare la città.
