La Basilica della Santissima Annunziata e la Ruota degli Esposti

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Sita in via dell’Annunziata 34 c’è la Basilica della Santissima Annunziata, siamo proprio nel cuore di Napoli. La maestosità della Basilica ha come valore aggiunto la sua storia legata ai bambini abbandonati nella Ruota degli esposti.

Affianco alla Basilica c’è l’Ospedale dell’Annunziata e qui c’era anche un orfanotrofio per i bambini ed i ragazzi che venivano abbandonati.

Oggi vi accompagneremo nella storia della Ruota degli esposti. Entriamo attraverso un portale marmoreo del cinquecento con un affresco di Belisario Corenzio che raffigura l’Annunciazione. Arriviamo nel monumentale cortile della Casa e poi alla Ruota di legno. Qui i bambini venivano messi dall’esterno in un’apertura che permetteva alle mamme di non essere viste, e di suonare una campanella. All’interno troviamo una struttura circolare che le balie giravano attraverso due fori e poi un’impugnatura più estesa la ruota in legno. Ogni bambino portava con sé la “cartula”, ovvero un oggetto che lo avrebbe reso riconoscibile. Ogni cosa indossata veniva trascritta in un registro dalle balie per un eventuale riconoscimento futuro. Subito dopo i bambini venivano battezzati e indossavano una medaglietta con la Madonna dei Repentiti.

La Ruota è stata utilizzata fino alla fine del 1800. E’ stato davvero emozionante sentire questo racconto!

Usciamo e andiamo a visitare la Basilica della Santissima Annunziata, realizzata nel XIII secolo dagli Angioini, ma oggi riconoscibile per la sua ricchezza marmorea tipica di Luigi Vanvitelli che la ricostruì e ampliò dopo gli incendi. La pianta della chiesa è a croce latina con una navata e sei cappelle laterali, la cupola alta 67 metri. Tra le cappelle, la Cappella Carafa, la Cappella del tesoro, la Cripta, la Sagrestia.

Nella Chiesa troviamo anche la Madonna con le scarpette a cui è legata una storia molto particolare, alla quale fino a prima del Covid, ogni 25 marzo si sostituivano le scarpe perché le suole erano consumate. La storia narra che la Madonna lasciava la chiesa per andare in visita ai bambini dell’ospedale. La sua particolarità è quella di essere articolata e con i capelli veri.

 Inoltre nella Basilica dell’Annunziata è custodita anche la Madonna dei Repentiti antica scultura in legno che rappresenta una vergine in un tronco di quercia con un bambino. La madonna è nota anche con il nome di Mamma Chiatta, soprattutto per gli abitanti del quartiere. In sostanza rappresentava la balia che nutriva i bambini.

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